IL VECCHIO PONTE
Carta da 140 libbre (300 g/m²) Moulin Du Roi
Formato carta 30" x 22" (760 mm x 555 mm)
Dimensioni immagine 23" x 15,5" (585 mm x 395 mm)
Edizione misura 200 più 20 prove d'artista
© Roger Dean 2006/2018
IL VECCHIO PONTE
Ci sono due parti nella storia di questo dipinto, a cominciare dal "Ponte". I ponti sono un tema che continuo ad esplorare poiché svolgono un ruolo importante nella coreografia di percorsi sia reali che metafisici come nella "Via", "Do" o "Tao". Anche le isole galleggianti sono un tema che continuo a voler esplorare, di solito in questi dipinti esploro sia la capacità di queste morfologie di "galleggiare" in modo convincente, ma anche di essere capaci di movimento "intenzionale". Tuttavia, a differenza di molti di questi dipinti, con "Il Ponte Vecchio" volevo anche trasmettere un senso di permanenza e stabilità, nonostante il fatto che il ponte, nel corso dei millenni, si sta gradualmente disgregando e allontanando. È ancora lì, può ancora essere semplicemente utilizzato e costituisce una “porta” sia fisica che spirituale sul sentiero. La seconda parte della storia riguarda il gufo; il guardiano del ponte, anche questa è una creatura reale e simbolica. Il gufo raffigurato è un gufo reale europeo che vive nel santuario degli animali di Carla Lane nel Sussex, dove l'ho disegnato, fotografato e infine dipinto. Il Ponte aveva bisogno di un guardiano, un essere senziente, ma non necessariamente umano, quindi è qui che il gufo assume il suo ruolo simbolico di "Portiere". Nel dipinto il gufo guarda verso il ponte ma nella stampa si gira verso lo spettatore.
Mentre stavo producendo questo dipinto ho tenuto informato Alan (White), batterista degli Yes, dei miei progressi inviandogli schizzi e immagini del dipinto come work in progress e lui ha tenuto informata la sua etichetta discografica. Ma con nostro sgomento pubblicarono l'album con la copertina incompiuta, senza il gufo. Ha chiesto loro di ristampare immediatamente con la copertina corretta, cosa che hanno fatto ma per coloro che sono interessati l'album ora esiste con e senza il gufo. La mia preferenza va di gran lunga alla versione giapponese con il gufo ma con una copertina realizzata decisamente meglio.
Dipinto per la copertina dell'album solista di Alan White “White”